Alcuni lo chiamano "il giorno più bello", altri "il grande passo", altri ancora lo vivono come una vera festa, naturalmente stiamo parlando del giorno del matrimonio. Questo il caso di Mary e Autari, napoletani doc, di quelli che il divertimento ce l'hanno nel sangue.
Mary, come hai vissuto quella giornata?
" In una parola? Come un viaggio. E non lo è stato solo per me, da molti invitati infatti ho sentito dire con immensa soddisfazione " È stato il viaggio più bello della mia vita".
Tantissimi mi hanno chiesto a chi mi fossi rivolta per l'organizzazione del matrimonio a Capri, anche chi non c'è stato, ma ha semplicemente visto estratti video e foto dai social. Mi hanno scritto per chiedermi come avevamo fatto a rendere quella giornata così speciale
E tu cosa hai risposto?
"La nostra gioia. Ha contaminato tutti. Forse questo ha reso il mio matrimonio diverso dagli altri. Non c'è un ingrediente segreto, e pure se ci fosse non sarebbe il fiocco, la torta o i fiori. La formula segreta è la felicità, l'emozione mia e di Autari, la nostra voglia di divertirci ha finito inevitabilmente per travolgere tutti gli altri.
In termini di organizzazione ,credo abbiano contribuito molto alla riuscita dell'evento i tempi, ed in questo Alessandra è stata maestra. Penso di essere stata la sposa meno ritardataria della storia, gli inviati erano in chiesa alle 16.30 ed io ero lì alle 16.40.
Mi sono sposata nella Chiesa di Santa Sofia, nel centro storico di Anacapri. Ho adorato la passeggiata da lì al Capri Palace, l'hotel scelto per l'apertitivo, cena ed i festeggiamenti.
Quando mi sono rivolta a WedinStyle avevo un'idea diversa delle wedding planner, pensavo mi avrebbero condizionato nella scelta di ogni cosa. E invece con Alessandra è stato diverso. La prima frase che mi ha detto è stata "Il matrimonio è tuo." Un concetto abbastanza rivoluzionario se penso a tanti matrimoni cui ho assistito negli ultimi anni.
La mia wedding planner è stata la "Donna invisibile", col suo abitino rosso ed il suo chignon era in ogni dove, ha coordinato tutto, senza essere mai una presenza invadente. Vi dico solo che a fine cerimonia è riuscita a chiedere le iniziali di tutte le invitate per il cadeau finale: un paio di sandali capresi personalizzati. Anche in questo siamo riusciti a creare qualcosa su misura, al posto della solita bomboniera.
Il rito in chiesa è stato molto solenne, come anche il momento dello stare a tavola, abbiamo rispettato le tradizioni e le nostre famiglie. Poi il setting è cambiato quando ci siamo spostati alla terrazza "Ragù". Ci siamo scatenati. Io amo ballare, appena ne ho occasione mi sfreno. La musica è stata fondamentale: Alessandra ha pensato anche a questo con musica dal vivo , dj e per finire, dopo la mezzanotte, per non disturbare i clienti in hotel, il "silent party" con le cuffie a tutto volume. Un vero sballo. Ho sempre pensato al matrimonio come una super mega festa, simile ad un cenone di capodanno... Ma poi ho scelto una bellissima giornata di inizi settembre, un venerdì, insolito, ma sono stati 3 giorni di festeggiamenti!
Alessandra mi ha dato una grinta incredibile, ed una forte sicurezza. Ogni problema per lei era risolvibile e lo affrontava con una tenacia tale che anche nei momenti di maggior panico, riusciva a farmi ridere."
Testo di AnnaChiara Della Corte